Sunday, July 13, 2008

La fotoptarmosi (da "casaizzo.com", July 13, 2008)

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Perché alcune persone starnutiscono quando passano da una zona d’ombra ad una assolata?




A me, per esempio capita. Se capita anche a qualcun altro, ebbene… tale disturbo si chiama fotoptarmosi. Io lo definisco anche lo “starnuto fotonico”. Per fare veramente gli strafighi, in inglese è noto anche come ADCHOO, Autosomal Dominant Compelling Helio-Ophthalmic Outburst…! Si tratta di un riflesso condizionato che colpisce almeno un sesto della popolazione mondiale (soprattutto i caucasici) e sembra aumentare dopo almeno cinque minuti di adattamento ad un ambiente di penombra o di buio. La causa, apparentemente, è un contatto “genetico” (e trasmissibile al 50%) tra il nervo ottico e il nervo craniale trigemino, responsabile del riflesso dello starnuto. La stimolazione improvvisa del nervo ottico “shocka” il trigemino che reagisce attivando l’impulso allo starnuto. Un’altra spiegazione è quella che chiama in causa i dotti lacrimali e le narici. Nel cosiddetto dotto nasolacrimale si raccoglierebbe l’umidità in eccesso che l’occhio produce all’esposizione improvvisa al sole. La reazione della narice causa lo starnuto. In ogni caso è bene sapere che se si soffre di fotoptarmosi, non si può diventare piloti di caccia da combattimento. E non servono a nulla nemmeno gli occhiali da sole alla Top Gun.

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